“L’immobilizzazione dell’arto e’ stata eseguita nel modo corretto e all’uscita dalla sala gessi la piccola paziente aveva una bendatura con splint metallico corretta e regolare: e’ possibile che nei minori in tenera eta’, come nel caso della bambina, a causa di movimenti improvvisi e per le piccole dimensioni degli arti, steccature e ingessature possano subire degli spostamenti”. Lo afferma l’ospedale Manzoni di LECCO, nel cui pronto soccorso era stata medicata una bimba per la frattura del dito indice della mano sinistra, e, secondo i genitori, le e’ stato invece steccato e fasciato un dito inesistente, lasciando libero quello dolorante. Alla precisazione dell’ospedale replica ancora la madre della bimba insistendo non solo sull’errore ma anche sulla mancanza di assistenza adeguata. La donna ha ripetuto che la bimba e’ stata portata due volte in ospedale nell’arco di due giorni per l’immobilizzazione di un dito fratturato e una terza per far notare a medici e infermieri che la figlioletta di tre anni aveva cinque dita della mano libere con la steccatura a un fantomatico sesto dito vuota, tra il pollice e l’indice.
CRONACA
27 ottobre 2016
Lecco, le ingessano l’indice che non c’era: la bambina si ritrova con sei dita