L’Asl “processa” due dipendenti. Approda in commis-sione disciplinare la lite in sala operatoria tra un chirurgo e un infermiere. La vicenda risale ai primi giorni di ottobre, quando nel bel mezzo di un intervento chirurgico i due arrivarono alle mani. Il caso fu segnalato alla direzione sanitaria e l’Asl Napoli 3 ha aperto un’istruttoria a carico dei due dipendenti. Sono quindi iniziate nei giorni scorsi le audizioni per ascoltare testimonia, tra cui colleghi di entrambi i professionisti, e il responsabile del reparto di chirurgia Bonaventura Esposito.I protagonisti della lite saranno ascoltati per ultimi. E’ chiaro che rischiano pesanti sanzioni da parte della commissione disciplinare: una sospensione oppure una forte multa per aver messo a rischio la vita di un paziente sotto i ferri. In effetti, quando è scoppiato il litigio, sul tavolo della sala operatoria c’era un paziente già steso sul lettino. Si passò da una lite verbale alle vie di fatto, uno scontro fisico senza esclusione di colpi, tanto da indurre entrambi a denunciarsi reciprocamente alle forze dell’ordine. In questo caso riceveranno prima una “sentenza” da parte dell’Asl per quanto riguarda le sanzioni disciplinari. Un episodio che riporta alla mente quanto già accaduto lo scorso mese di dicembre, sempre all’ospedale San Leonardo, quando ci fu una vera e propria rissa in sala operatoria. Nell’ultimo caso, invece, il chirurgo e l’infermiere sono venuti alle mani dopo diversi battibecchi. I presenti hanno raccontato di un diverbio perché il medico avrebbe detto all’infermiere che avrebbe dovuto svolgere le mansioni di strumentista di sala operatoria. In pratica avrebbe dovuto sterilizzare e passare i ferri che il chirurgo avrebbe utilizzato per l’intervento. Una sorta di demansionamento per l’operatore che in base alla propria qualifica avrebbe dovuto svolgere altri compiti. Dalle parole, in pochi minuti, si sarebbe passati ai fatti. Il chirurgo e l’infermiere prima hanno avuto un durissimo confronto, condito anche da insulti, poi hanno cominciato a prendersi a schiaffi e a pugni in corsia. Una lite furiosa sedata solo dopo alcuni minuti e con il paziente che attendeva steso sul lettino di essere operato. Alla fine il chirurgo e l’infermiere sono entrati in sala operatoria e l’intervento chirurgico al paziente, che sicuramente non poteva sapere quanto accaduto all’esterno della sala, è stato eseguito.
CRONACA
10 novembre 2016
Castellammare. Botte in sala operatoria: l’Asl “processa” i medici