L’Isis ha rivendicato in un comunicato, tramite la sua agenzia di stampa Amaq, l’attentato al ‘Reina’ nightclub di Istanbul. Lo riferisce SkyNews.
Oltre che in arabo, per la prima volta il comunicato di rivendicazione dell’Isis, è stato diffuso anche in lingua turca. Nell’attentato alla discoteca sono morte 39 persone, di cui 24 stranieri, e altre 70 sono rimaste ferite.
Nel comunicato di rivendicazione, l’Isis definisce la Turchia, “serva della croce”. E poi, riferendosi al suo ruolo nel conflitto in Siria, avverte che “il governo di Ankara dovrebbe sapere che il sangue dei musulmani, uccisi dai suoi aerei e dalla sua artiglieria, provocherà un fuoco nella sua casa per volere di Dio” sostenendo che il killer ha agito “in risposta agli ordini” del leader dell’Isis, Abu Bakr al-Baghdadi”.
Continua la caccia al killer che si è dato alla fuga dopo l’attacco. Due quotidiani locali, Hurriyet e Karar, citando fonti anonime, sostengono che l’autore della strage potrebbe essere originario dell’Uzbekistan o Kyrgyzstan. Per la caccia all’uomo sono stati mobilitati migliaia di poliziotti in tutto il Paese. Intanto, si apprende che sono stati esplosi tra i 120 e 180 colpi all’interno del locale.