Continuano a cambiare gli scenari politici a Torre Annunziata in vista del turno elettorale della prossima primavera. E così, mentre il Partito Democratico continua a vivere di malumori e guerre intestine – in una battaglia incentrata più a catturare la leadership in vista delle primarie che sul programma politico- sul fronte opposto l’alternativa ai Dem viaggia con una super alleanza guidata dall’ex assessore Ciro Alfieri. Da fedelissimo del sindaco uscente, Giosuè Starita, a suo nemico politico, così tanto da radunare tutti i dissidenti e scontenti e formare un unico polo di centro. Una maxi alleanza con nomi vecchi e nuovi ma determinata a conquistare la poltrona da primo cittadino, una sorta di vendetta politica o solo un conto che Alfieri è deciso a far pagare al sindaco dopo averlo defenestrato all’arrivo della commissione prefettizia in municipio. A salire sul carro guidato da Alfieri spuntano così gli ex alleati di Starita: primo fra tutti Nuovo Centro che in consiglio era ed è rappresentato da Domenico Ossame. A sposare Alfieri anche il gruppo di Orgoglio e Dignità: entrambi hanno, per mesi, vomitato accuse contro il numero uno dell’ambito alle politiche sociali. Con Alfieri scenderanno in campo anche Centro Democratico, Democratici Riformisti Oplonti, Campania Libera, Partito Socialista Italiano, e il movimento civico fondato dal senatore Pietro Langella, Movimento Popolare Campano. Ma tra i gruppi storici si fa spazio anche un’altra ipotesi che per ora resta una indiscrezione: a schierarsi con Alfieri anche un altro fedelissimo di Starita, Massimo Lafranco, l’ex assessore provinciale. Scaricato da Langella, grazie al quale aveva ricoperto il ruolo nella giunta provinciale ora ritorna nelle sue braccia, o meglio nell’alleanza dove Langella sembra aver una parte attiva, ma questa volta con un partito diverso: gruppo De Luca Presidente.