Dritta per la sua strada, senza lasciare dichiarazioni e continuando a svolgere il proprio lavoro. Immacolata Di Saia prova a rompere l’assedio delle forze di opposizione che, subito dopo le dimissioni dell’ormai ex sindaco Pasquale Aliberti, hanno chiesto la rimozione della dirigente. Richiesta unanime e pressante su cui dovrà pronunciarsi il Commissario Prefettizio, Vittorio Saladino. Per la legge dovrà restare in carica per almeno 60 giorni, durante i quali dovrà provare a strappare la riconferma. Ipotesi, quest’ultima, al momento remota. La Di Saia, infatti, è sempre stata vista come il braccio destro del sindaco uscente Pasquale Aliberti il quale l’aveva nominata, e riconfermata durante gli anni di amministrazione, spesso anche contro l’opinione di alcuni uomini della sua stessa maggioranza. Segno di un forte rapporto di fiducia reciproco, e di stima professionale, che ha sempre contraddistinto i due.
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