Spariti nel nulla. Come se non fossero mai esistiti. Come se nessun inchiostro fosse mai stato versato per compilare quei fogli, con i nomi e i cognomi di 47 aspiranti candidati per il «conferimento di 12 incarichi per l’area infermieristica» secondo la delibera 439 datata 4 ottobre 2016. Negli uffici delle risorse umane al primo piano dell’ospedale Santobono, al Vomero, sembra quasi passato un fantasma. O meglio, un fantasma che non ha lasciato alcuna traccia quando, lo scorso 6 febbraio, ha portato via le 47 domande di partecipazione al concorso interno indetto dal direttore generale Anna Maria Minicucci. Un furto in piena regola, che è stato denunciato ai carabinieri la mattina dell’8 febbraio. Sono infatti i militari dell’Arma che stanno indagando sulla misteriosa sparizione del faldone contenente la documentazione presentata dal personale ospedaliero. Un concorso che – tramite avviso di selezione interna riservata al personale a tempo indeterminato -dovrebbe consentire ai concorrenti di ottenere una forma contrattuale di livello superiore. Le prove di colloquio, stando a ciò che si legge nell’avviso pubblicato sul sito web dell’azienda ospedaliera – avrebbero dovuto svolgersi il prossimo 24 febbraio. Ma, dopo il “giallo” che si è consumato ai primi del mese per ora è tutto sospeso, in attesa di una nuova data. Da qui le proteste delle sigle sindacali, che hanno proclamato lo stato di agitazione e inviato al presidente della Regione Vincenzo De Luca, ai presidenti delle commissioni regionali Sanità e Trasparenza e ai vari dirigenti del Santobono una richiesta di annullamento della delibera, la 48, datata 8 febbraio scorso e varata dalla Minicucci subito dopo il furto delle 47 domande di partecipazione al concorso. «Nella nuova delibera – tuonano i sindacati di Cisl, Uil, Fsi e Nursing up – ravvisiamo palesi irregolarità sia nella procedura di pubblicazione sia nel merito giuridico-amministrativo, perché non solo lede la dignità dei lavoratori che intendono partecipare alle selezioni ma prefigura un dispendio di risorse umane e un aggravio di costi ulteriori per l’amministrazione. Inoltre – rimarcano i sindacalisti – la commissione esaminatrice dell’area infermieristica e tecnico-amministrativa si deve ricostituire, poiché il presidente designato risulta in pensione dal primo gennaio». Tanti i punti poco chiari, secondo i sindacati – nella nuova procedura: «come mai nella precedente delibera sono stati previsti 40 giorni per la presentazione delle domande e con questa nuova appena 10 giorni? Ma soprattutto per quale motivo non si attende la chiusura delle indagini dopo il furto avvenuto, in cui sono scomparse le 47 domande già presentate?». Ma i misteri non finirebbero qui. Riguardo la selezione per gli incarichi di coordinamento dell’area tecnico-amministrativa, le cui prove si terranno il prossimo 10 marzo, le sigle sindacali si chiedono: «perché si procede a questa selezione e non a quella per gli infermieri? Come mai dopo la sottrazione dei fascicoli con le domande di 47 concorrenti, la direzione generale del Santobono ha approvato una nuova delibera esclusivamente per le posizioni tecnico-amministrative e a meno di un mese dalla fine del suo mandato?».
CRONACA
17 febbraio 2017
Santobono, ombre sui concorsi: sono scomparse 47 domande di partecipazione