Scafati. Inizia proprio dall’Acse la rivoluzione della triade commissariale al Comune di Scafati. Il prossimo 7 marzo, alle 11.30, infatti, è stata convocata l’assemblea ordinaria della società partecipata che ha come primo punto all’ordine del giorno la revoca del Consiglio di Amministrazione attualmente formato da Gaspare Mascolo (presidente), Mimmo Casciello (vice) e Maria Teresa Starace. Contestualmente l’assemblea provvederà a nominare i nuovi componenti del Cda, definendo le relative deleghe, carichi e compensi. In teoria i tre membri uscenti potrebbero anche essere riconfermati, così come avvenne nel mese di dicembre quando, dopo le dimissioni di Casciello, lo stesso fu rinominato vice presidente.
L’ex consigliere comunale, tra l’altro, dopo il Commissariamento di Palazzo Mayer, è rimasto l’unica traccia politica esplicita della vecchia amministrazione, in quanto unico ex amministratore a ricoprire ancora un incarico. L’impressione è che la triade commissariale voglia avviare un percorso di discontinuità rispetto al passato, azzerando ogni legame con la classe politica che ha amministrato la città negli ultimi anni. Non a caso tra i primi atti importanti da mettere a punto, c’è stato proprio quello di convocare l’assemblea all’Acse per revocare tutte le cariche del Cda. Mascolo, Casciello e Starace, quindi, potrebbero essere le prime “vittime” di una rivoluzione che si annuncia radicale. Nelle prossime settimane, infatti, saranno riviste tutte le nomine nelle società partecipate, una su tutte, quelle della Scafati Sviluppo, incaricata in questi anni di portare a termine il progetto di riqualificazione dell’area ex Copmes. Un’opera, quest’ultima, citata anche nella relazione del Prefetto di Salerno, Salvatore Malfi, a causa di alcune discrepanze procedurali legate a ditte che hanno lavorato nel progetto. Ma non solo Acse e Scafati Sviluppo, anche il Piano di Zona potrebbe essere coinvolto da un cambio di marcia e volti. Una rivoluzione messa in atto dalla triade commissariale ma che, a dire il vero, era già stata preannunciata dal commissario prefettizio Vittorio Saladino, arrivato a Palazzo Mayer a seguito delle dimissioni di Pasquale Aliberti, e sostituito dalla triade dopo lo scioglimento.