Portici. Dopo un’attesa lunga ormai più di trent’anni potrebbero finalmente partire – il condizionale è d’obbligo – i lavori in via Dalbono, il rione dei terremotati che vivono nel degrado. A poche settimane dalle incandescenti polemiche innescate dai cittadini della zona, dovrebbero chiudersi le procedure per l’attesissimo restyling.
L’ultima parola in questo caso spetta al dirigente ai lavori pubblici del Comune, che dopo aver attentamente studiato il progetto esecutivo – attualmente affidato a una ditta esterna specializzata – dovrà dare il via libera al progetto. In sostanza, i tecnici ambientali ed i geologi negli ultimi mesi hanno setacciato e sondato il terreno in ogni angolo di via Dalbono per verificare se è possibile scavare, costruire e demolire.
E lunedì è atteso il verdetto. Non dovrebbero esserci stati problemi, fanno sapere da palazzo Campitelli. Questa volta, finalmente, potrebbe essere realmente scoccata l’ora “x” per la riqualificazione di un’aria dimenticata negli anni dalle istituzioni, a due passi dal centro ma lontano dal mondo. Se come previsto sarà approvato il piano esecutivo, sarebbero già pronti all’uso circa 8 milioni di euro di fondi regionali e il cantiere per il via ai lavori verrà allestito entro il mese di marzo. Ora ai residenti non resta che aggrapparsi alla speranza che almeno – stavolta – prenderà forma la maxi riqualificazione anti degrado all’ombra delle case popolari.