Sorrento è tra le prime città italiane “family friendly”. Ovvero con alloggi ampi e curati, in grado di ospitare al meglio i turisti con servizi adeguati. A cominciare da lavatrice, spazi per animali domestici e culle ed aree esterne destinate ai bambini. L’indagine è stata condotta da Hundredrooms, un comparatore online di alloggi turistici. Nella classifica 2017, alla vigilia della Giornata internazionale della famiglia in programma domenica prossima, Sorrento conquista una posizione di primo piano con 16 per cento di appartamenti family friendly, alla stregua di Taormina, superando addirittura Napoli, ultima nell’elenco.
Tutto parte da una considerazione: le famiglie italiane tornano a spendere per le proprie vacanze, dopo anni di prudenza e difficoltà economiche. Ciò si lega agli ultimi dati Istat, che evidenziano – nel 2015 – aumenti delle spese delle famiglie per i servizi ricettivi e di ristorazione: si tratta di una crescita dell’11 per cento rispetto all’anno precedente, ovvero di una media di 122,39 euro mensili spesi da un nucleo familiare, rispetto ai 110,26 euro mensili del 2014.
Tra i luoghi più attenti alle esigenze familiari innanzitutto ci sono Viareggio e Formia, che presentano oltre il 29 per cento di alloggi family friendly e oltre il 6 per cento di alloggi con culla a disposizione. Si supera il 20 per cento anche a Gaeta e nell’Isola d’Elba, mentre la località sarda di Alghero, con il suo 19 per cento, si avvicina a questa cifra. Si aggirano intorno al 16 per cento gli alloggi family friendly a Taormina e Sorrento, mentre gli appartamenti turistici con culla oscillano tra l’8 e il 9 per cento.
Cifre molto più contenute nelle grandi città, come Milano, Torino e Napoli, dove non si va oltre il 5-6 per cento, mentre a Firenze la cifra è del 6,3 per cento.
CRONACA
10 maggio 2017
Case e B&b “family friendly”, gli studi premiano Sorrento: meglio di Napoli