Portici. Arriva l’estate e scoppia, puntuale, la guerra legata agli schiamazzi notturni in tutti i quartiere abitualmente frequentati dai giovani della movida. Il primo “campanello d’allarme” suona in piazzale De Lauzieres, con gli abitanti della zona già pronti a scrivere al neo sindaco Enzo Cuomo per chiedere adeguate misure anti-inquinamento acustico provocato dal popolo della notte della città della Reggia.
Piazzale De Lauzieres è diventato, infatti, vero e proprio punto di ritrovo per i giovani della movida cittadina che si riuniscono in strada e trascorrono l’intera notte tra i palazzoni del posto. Uno svago low-cost per le tasche dei giovani, ma pagato a caro prezzo dagli abitanti del quartiere stanchi di dovere quotidianamente “combatter” con decine e decine di giovani che fanno chiasso per tutta la notte tra bottiglie di birra che si infrangono rumorosamente al sole, vere e proprie corse d’auto e infiniti giri in scooter.
L’ultimo episodio di esasperazione è andato in scena intorno all’una e trenta della notte tra venerdì e sabato, quando la solita banda di giovani si è riunita in piazza e – come sempre – ha scatenato il caos. Uno degli abitanti della zona – infastidito dal baccano, amplificato in particolare nel periodo estivo, siccome si è soliti dormire con le finestre aperte e, oltretutto con il termine delle scuole l’affluenza dei ragazzi è maggiore – ha deciso di allertare le forze dell’ordine per chiedere un intervento urgente per intimare ai giovani di lasciare il posto in modo da consentire ai residenti di riuscire a prendere sonno in pace.
Al centralino della polizia la solita richiesta: «Per favore venite qui – l’appello del condomino – c’è una banda di ragazzi che non ci lascia dormire». Pochi minuti dalla telefonata e sul posto giunge una volante che inizia una prima ricognizione per verificare l’effettiva presenza dei giovani, denunciata da uno dei tanti palazzi che circondano il piazzale. Poi l’amara sorpresa: dall’auto non scende nessuno per allontanare i giovani, non parte neanche la richiesta di spostarsi da sotto le abitazioni. Così, amareggiati, i residenti decidono di postare sui vari gruppi di segnalazione un video nel disperato tentativo di sensibilizzare le istituzioni sulla vicenda che va avanti da anni e che durante il periodo estivo diventa un vero e proprio incubo.
Ma all’indomani dell’ultimo episodio, con la paura che il piazzale possa diventare anche quest’anno un punto di ritrovo per la movida, i residenti si sono detti pronti a manifestare finché non riusciranno a dormire con le finestre aperte senza rumori molesti, ricorrendo a esposti e petizioni.