Ottaviano. Si respira aria di campagna elettorale ad Ottaviano. E non solo di amministrative, ma c`è chi programma il salto di qualità e punta direttamente ad uno scranno alla Camera. Un anno è lungo ed è senza dubbio ancora presto per parlare di accordi ed alleanze, ma c`è chi ha le idee chiare. Primo fra tutti il primo cittadino Luca Capasso: per lui l`ipotesi di ricandidarsi è scontata ma secondo indiscrezioni il sindaco è ben intenzionato a puntare ad un gradino più in alto. Da Ottaviano alla città capitolina: sembrerebbe essere questo il suo sogno nel cassetto dopo le garanzie avanzategli dall`eurodeputato Raffaele Fitto. Ma anche lì potrebbe trovare il suo avversario di sempre, il leader della minoranza Andrea Nocerino. Il capo dell`opposizione avrebbe infatti avuto un incontro con un esponente del Senato alcuni giorni fa: un incontro riservato nel quale gli sarebbe stata avanzata l`ipotesi di rinunciare alla candidatura a sindaco di Ottaviano nel 2018 per quella in un movimento dei moderati e rappresentare così il collegio di Ottaviano alla Camera. Una scelta senza dubbio difficile visto che Nocerino è da mesi in pole position per la candidatura a sindaco. Nel 2013 ci aveva già provato con un esercito di civiche ma per una manciata di voti fu sconfitto da Capasso. Mentre a Roma si gioca la scelta più difficile ad Ottaviano i nomi che spuntano fuori per una corsa alla poltrona del palazzo comunale restano quelli di Felice Picariello, dissidente della maggioranza, e fondatore Laboratorio civico. A questo si aggiunge quello dell’ex assessore dell’era Iervolino, Francesca Ambrosio la borderline dell’assise comunale e spunta anche il nome del presidente del consiglio Biagio Simonetti. Restano in lizza anche Emanuele Ragosta consigliere di minoranza e Paolo Iovino assessore all’urbanistica. Ambisce alla fascia tricolore anche Giorgio Marigliano, il delegato alla nettezza urbana e spina nel fianco per Capasso.
politica
28 giugno 2017
Ottaviano. Un sogno per due: il leader della minoranza Nocerino e il sindaco Capasso puntano alla Camera