Treni ancora più insicuri con aggressioni contro viaggiatori ed autisti aumentate quasi del doppio in un anno. Non solo. A farla da padrone nei vagoni sono tossici ed alcolizzati. E’ il quadro che emerge dai dati raccolti su Circumvesuviana e Cumana forniti dall’Eav, l’azienda di trasporto regionale. Unico numero positivo del report sulla sicurezza riguarda i furti: dal 2016 al 2017 si sono registrati 78 borseggi in meno, sono passati da 147 a 69, con un decremento del 53%.
Aggressioni e molestie in aumento
I numeri sulle aggressioni – il 27% in più – sono invece la conferma di una realtà che non solo i pendolari, ma anche gli autisti conoscono molto bene. Ad aumentare in particolare sono le molestie subite sui treni dai viaggiatori da 53 casi a 70, seguono le aggressioni fisiche da 9 a 13 e le risse tra pendolari, da 22 a 24. Per un totale di episodi violenti che da 84 nel 2017 schizza a 107. I più colpiti sono sempre i dipendenti: ben 25 i casi registrati nel 2017, rispetto ai 10 dell’anno precedente.
Alcolizzati e tossicodipendenti: 70% in più
Terra di nessuno, i vagoni sono presi d’assalto da tossicodipendenti e alcolizzati: la loro presenza è aumentata rispettivamente del 67% e del 70%, mentre diminuiscono i clochard (7% in meno). Se i dati riguardanti i danni all’utenza sono negativi, fanno ben sperare quelli sul fronte del patrimonio. Dal 2016 al 2017 gli atti vandalici sono diminuiti del 15%. Tra questi anche l’assurdo lancio dei sassi con 9 casi in meno rispetto all’anno precedente. Meno anche i danneggiamenti a bordo treno e agli impianti, così come i graffiti. In calo anche i furti ai danni dell’azienda, 10% in meno.
Contromisure al palo. Abbonamenti gratis per forze dell’ordine
Ancora troppo pochi i controlli e le contromisure: oggi viaggiatori e autisti a fronte di treni sempre più pericolosi possono contare solo sull’app Sam e su guardie giurate nei week end estivi nella tratta Napoli-Sorrento, quella più a rischio. L’Eav, come ha fatto sapere il presidente Umberto De Gregorio, un mese ha inviato una richiesta a polizia municipale e Questura un mese fa, a cui ancora non ha avuto risposta, per pagare poliziotti e dipendenti invece di rivolgersi ai privati. Parallelamente la Regione Campania per tentare di fermare l’ondata di violenza sui treni ha predisposto che le forze dell’ordine possano viaggiare gratis sui treni se in cambio si identificano e anche quando sono in borghese denunciano e contrastano episodi e atti delinquenziali.