Arresti domiciliari per cinque indagati e il sequestro preventivo di una societa’: sono le misure che i carabinieri della compagnia di Santa Maria Capua Vetere stanno eseguendo dalle prime ore del giorno nelle province di Caserta e Catanzaro. I provvedimenti cautelari sono stati emessi dal Gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Dda, nei confronti di cinque persone, ritenute responsabili, a vario titolo, di estorsione in concorso, trasferimento e intestazione fittizia di beni e valori in concorso, aggravati dal metodo mafioso. L’indagine ha consentito, tra l’altro, di accertare come il titolare ed il legale rappresentante di una societa’ del settore della gestione dei rifiuti della provincia di Caserta, gia’ condannati per associazione di tipo mafioso, ne abbiano, negli anni 2010 e 2011, fittiziamente ceduto una parte ad una seconda societa’ intestata a prestanome, al solo fine di evitare la sottoposizione a misura patrimoniale. Contestualmente all’esecuzione dei provvedimenti cautelari i militari dell’Arma stanno dando esecuzione a otto decreti di perquisizione, nonche’ procedendo al sequestro preventivo d’urgenza di una delle societa’ riconducibili agli indagati.
CRONACA
3 agosto 2017
Estorsione e business dei rifiuti, blitz dei carabinieri 5 arresti tra Campania e Calabria