Ercolano. A due settimane dal crollo a scuola, esplode la polemica per il ritardo nei lavori di messa in sicurezza all’interno dell’istituto comprensivo Iovino-Scotellaro di via Cuparella. Dopo il parziale cedimento dell’intonaco nell’ala dell’edificio che ospita le classi delle elementari e materna, le mamme dei piccoli alunni temono per l’incolumità dei propri figli. «Per quanto tempo i nostri bambini saranno costretti a svolgere orari pomeridiani e a spostarsi in altre scuole? E poi l’intera struttura sarà realmente sicura?», i dubbi alla base della polemiche.
Il preside Antonio Todisco sta facendo il possibile per alleviare i disagi: la scuola – in collaborazione con il Comune – ha dato il via al trasporto pubblico degli alunni presso il primo circolo Rodinò per consentire ai bambini di svolgere regolarmente le lezioni, mentre le loro aule sono oggetto di riqualificazione e messa in sicurezza. Una messa in sicurezza – stando ai tempi dell’ufficio tecnico – destinata a terminare a febbraio: gli interventi degli operai interesseranno soltanto una parte della Iovino, quella dove si è verificato il crollo parziale dell’intonaco.
Le polemiche sotto il profilo della sicurezza trovano già la risposta dell’ufficio tecnico e dell’assessore ai lavori pubblici Lucio Perone, pronto a rassicurare i genitori e a garantire interventi di messa in sicurezza e riqualificazione ad hoc. «La manutenzione dell’istituto dovrebbe iniziare lunedì – spiega l’assessore – poi i tecnici certificheranno la riapertura delle aule, ovvero l’agibilità. Il lavoro che è stato commissionato alla ditta incaricata è un “impacchettamento” dei solai, una tecnica che oggi viene utilizzata da tutti gli enti e prevede l’installazione di un controsoffitto inespugnabile, che impedisce l’appesantimento dei solai. La messa in sicurezza dovrebbe durare circa 60 giorni».
Fiducioso il dirigente scolastico: «Se il Comune manterrà fede alla promesse – spiega Antonio Todisco – non dovremmo fare altro che complimentarci con l’amministrazione comunale». Mentre per i turni pomeridiani degli alunni delle medie e i trasferimenti dei bambini dell’infanzia al primo circolo Rodinò per consentire loro di svolgere le lezioni durante i lavori, ai genitori non resta che armarsi di pazienza.