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Uccisero un innocente per errore: ergastolo a boss e soldati del clan a Ercolano
CRONACA
20 dicembre 2017
Uccisero un innocente per errore: ergastolo a boss e soldati del clan a Ercolano
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Ercolano. Tre ergastoli per un omicidio di vittima innocente a Ercolano: la IV sezione penale della Corte d’Assise di Napoli ( presidente Giuseppe Provitera e giudice a latere Armonia De Rosa) ha condannato all’ergastolo Natale Dantese detenuto al 41bis, Pasquale Spronello e Antonio Sannino ritenuti elementi apicali del clan Ascione – Papale quali mandanti ed esecutori dell’omicidio di Salvatore Barbaro, vittima innocente di camorra caduta sotto i colpi dei sicari il 13 novembre 2009 a Ercolano.

Incensurato e del tutto estraneo a logiche di camorra, Barbaro fu vittima di una guerra tra i due clan rivali che per anni hanno insanguinato le strade di Ercolano: Ascione – Papale e Birra – Iacomino. Quel pomeriggio Salvatore Barbaro era in auto in via Mare quando fu raggiunto da diversi colpi di arma da fuoco che non gli diedero scampo. Fu colpito per un errore dello ‘specchiettista’, ovvero colui che aveva il compito di indicare l’obiettivo ai sicari.

Al sicario cui era stata promessa una paga di 3mila euro, venne ridotto il compenso a 800 per aver ucciso la persona sbagliata. Le indagini avviate dai carabinieri hanno appurato che la sua ‘Suzuki Swift’ fu scambiata per l’auto dello stesso tipo di quella usata dal vero obiettivo del commando. Una lapide a lui dedicata sorge in via Mare, nel punto in cui avvenne l’omicidio.

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