Rapinatori e dipendenti infedeli: il lusso non conosce crisi nemmeno nei furti, con due colpi messi a segno in meno di 24 ore, ieri in via Pontaccio e questa notte da Prada in via della Spiga, e in piu’ addetti alla sicurezza e commessi che hanno alleggerito di merce per 47mila euro il negozio di Tom Ford in via Verri, sempre nel quadrilatero della moda milanese. Durante la notte due uomini col volto coperto hanno infranto la vetrina del negozio Prada e hanno portato via una cinquantina di prodotti tra borse e portafogli del valore stimato in piu’ di 100mila euro. L’allarme e’ scattato poco dopo le 3, i ladri sono riusciti a scappare prima dell’arrivo dei carabinieri. Gli investigatori sono a lavoro sull’analisi delle telecamere. Ieri mattina, invece, due rapinatori hanno fatto irruzione con una mazza e una pistola in una gioielleria di via Pontaccio e hanno portato via orologi per un valore che sarebbe superiore ai 100mila euro. “Il Quadrilatero ormai – commenta Riccardo De Corato, capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Lombardia – e’ diventato il supermercato dei ladri: spaccate, rapine, irruzioni in pieno giorno, colpi nella notte, furti dai camion… e i commercianti vengono ripuliti costantemente” Erano partite da tempo, invece, le indagini nel negozio milanese dello stilista texano Tom Ford, che hanno portato all’arresto di un addetto alla sicurezza e alla denuncia per furto di due commessi. Ad avvertire la polizia era stato lo stesso negozio, notando considerevoli ammanchi nell’inventario: all’appello mancavano 8 borse, 4 cinture, 1 bracciale, 1 portafogli e 8 occhiali per un valore di 47mila euro. I loro sospetti si concentravano sul doorman, l’addetto alla sicurezza che sta all’ingresso dei negozi, ma poi il sistema di videosorveglianza ha ripreso altri due dipendenti che si intascavano oggetti vari in magazzino. Uno dei due – che le telecamere hanno inquadrato mentre si rifornisce clandestinamente per 5 volte – e’ anche stato fermato con un profumo che non aveva pagato e da quel giorno non si e’ piu’ fatto vedere al lavoro. Le indagini si sono concentrate sul doorman, Baye Mame Thierno, senegalese irregolare assunto da una societa’ che gestisce la sicurezza di vari negozi, che il 7 dicembre e’ stato ripreso dalle telecamere e beccato dalle volanti mentre, in servizio in un altro negozio, quello di Ce’line in via Montenapoleone, nascondeva una borsa da 3100 euro – l’iconica Classic, in versione Medium – in un doppiofondo ricavato nel suo giaccone. L’operazione si e’ conclusa ieri con diverse perquisizioni: a casa dei due dipendenti infedeli, dell’addetto alla sicurezza, nella sede della societa’ per cui lavorava l’uomo e in un negozio di second hand in zona Fiera, dove 5 mesi fa la Finanza aveva trovato delle borse nuove di Tom Ford e Celine, risultate rubate. Dai controlli poi fatti della polizia era risultato che il senegalese aveva lavorato per le griffe delle borse proprio nel periodo in cui erano arrivate nel negozio di seconda mano e cosi’ ieri e’ stato ricontrollato, ma non sono state trovate oggetti di dubbia provenienza.
CRONACA
21 dicembre 2017
Rapinatori e dipendenti infedeli, colpo da 100mila in negozio Prada