A poco più di quattro mesi da quel sequestro spunta fuori l’ipotesi che quei soldi fossero del clan D’Alessandro e che fossero destinati in Romania. La Criminalpol già da diverso tempo, infatti, sta indagando sugli spostamenti di soldi all’estero da parte della cosca di Scanzano. Difficile immaginare a cosa servissero. Forse l’acquisto di locali, appartamenti o una puntata in qualche società. Insomma, secondo gli investigatori la Romania sarebbe uno dei terreni fertili dove il clan D’Alessandro ricicla una parte dei soldi che riesce a mettere insieme in maniera illecita, attraverso le estorsioni, il traffico di droga e di armi. Un’ipotesi che qualora fosse suffragata dai fatti confermerebbe ancor di più l’imponenza di una cosca che non viene mai scalfita dagli arresti e riesce continuamente a rigenerarsi.
CRONACA
10 febbraio 2018
Castellammare. I soldi dei D’Alessandro dovevano servire per investimenti in Romania