Lei è una moglie devota. Lui, un marito infedele. L’altra, un’amante innamorata, capace di tutto. Sono i protagonisti dell’incredibile storia di amore, minacce e tradimenti, raccontata – tra lo stupore degli avvocati e i sorrisi ironici degli spettatori – davanti al giudice monocratico del tribunale di Torre Annunziata, Valeria Campanile. La vicenda, drammatica, coinvolge 3 persone, tutte di Castellammare di Stabia. Una di loro, B.A. una donna del quartiere Moscarella, è imputata con l’accusa di aver minacciato la moglie del suo amante. Minacce continue e insistenti, durate 8 lunghissimi anni. Un calvario tragi-comico raccontato con rabbia- davanti al giudice – dalla vittima: la moglie tradita.
La donna, nella prima udienza del processo, ha testimoniato. Ripercorrendo le tappe di quel folle triangolo amoroso. «Sono qui perché la mia vita è diventata un inferno», le parole ripetute dalla donna.
+++L’ARTICOLO COMPLETO OGGI SU METROPOLIS QUOTIDIANO+++