Un dramma che si sta consumando al secondo piano dell’isolato G delle palazzine popolari di Sigliano. La porta si apre su un soggiorno pieno zeppo di scatoloni e sul divano siede Raffaella Di Massa. «In quest’anno ho perso tutto. Mia madre è morta a febbraio e le cose sono andate via via peggiorando. Per me il raggio di sole continua a restare nascosto. Non dormo, ho l’ansia e neanche più lacrime per palesare il mio malessere». Un succedersi di eventi che hanno messo a dura prova Raffaella Di Massa, 36 anni, che tra una settimana dovrà lasciare l’alloggio comunale, assegnato alla mamma disabile, deceduta 9 mesi fa, «consumata da un tumore». «Per assistere la mia mamma ho dovuto lasciare il lavoro, perché lei aveva bisogno di cure costanti e visite continue. Abbiamo girato vari ospedali e provato diversi farmaci, ma la malattia se le è portata via – racconta disperata Raffaella Di Massa – Ma l’odissea è cominciata dopo i funerali di mia mamma. Mesi precedenti mi ero recata al Comune per dichiarare un cambio di residenza proprio per regolarizzare la mia posizione. Ho scoperto, mio malgrado, che l’iter è andato avanti diversamente e sono stata ritenuta “senza titolo” per restare nella casa dove già vivevo insieme a mia mamma.
CRONACA, Gragnano
9 novembre 2018
Gragnano. Perde il lavoro per curare la madre, adesso il Comune le toglie la casa: il dramma di Raffaella