NAPOLI – “Saremo una costante spina nel fianco contro l’ennesimo governo che vuole distruggere il sistema nazionale di diritto allo studio”. Così Giulia Biazzo coordinatrice nazionale dell’Unione degli studenti in merito alla mobilitazione degli studenti in 30 piazze contro la nuova maturità e la regionalizzazione. “La regionalizzazione della scuola senza una legge nazionale sul diritto allo studio è un’impresa tutta leghista che ignora il definanziamento della scuola pubblica nel Paese e conferma il tradimento di questo Governo nei nostri confronti – aggiunge – Della democrazia non c’è traccia: la Riforma della maturità ne è esempio con l’introduzione delle prove invalsi al quinto anno, l’eliminazione della tesina e la centralità dell’alternanza scuola-lavoro rendono inaccettabile il nuovo esame di maturità. È l’ennesima riforma che non dà risposte ai problemi reali della scuola e che non prende in considerazione il punto di vista studentesco”. Secondo la coordinatrice “non basta riformare l’esame di Stato e regionalizzare il sistema per risolvere le gravi mancanze di questo Governo in legge di bilancio in materia di istruzione. In autunno lo abbiamo rivendicato nelle piazze e torniamo a farlo oggi straordinariamente in primavere dopo una settimana di occupazioni ed autogestioni: costruiamo un’uscita di sicurezza contro questo Governo!”
La scuola media 'Belvedere' di Napoli occupata dagli attivisti oggi, 29 settembre 2011, dopo che le suore, proprietarie dello stabile, hanno sfrattato il comune per adibire la struttura a Bed and breakfast. ANSA / STRINGER
CRONACA
22 febbraio 2019
Scuola: oggi studenti in 30 piazze contro la nuova maturità. Si protesta anche contro la regionalizzazione