Pusher 14enne, il prefetto: “Gravi le sue parole”
CRONACA
15 ottobre 2025

Pusher 14enne, il prefetto: “Gravi le sue parole”

Carmen Caldarelli

« Un ragazzo di 14 anni sorpreso a spacciare droga ha candidamente detto ai carabinieri intervenuti che non saprebbe fare altro. Un’affermazione che ci deve far preoccupare » queste le parole del prefetto Michele di Bari dopo le dichiarazioni rilasciate durante l’arresto dal pusher 14enne a Castello di Cisterna, affermazioni che fanno scattare il campanello d’allarme.

« A 14 anni un ragazzo dovrebbe essere a scuola » e ancora « solo la preoccupazione non basta, occorre altro » infatti sottolinea il prefetto che occorre uno sforzo da parte di tutti, istituzioni, famiglia, chiesa, che abbia un obbiettivo condiviso, quello di offrire « a questi ragazzi un’alternativa alla strada, al crimine, allo spaccio ».

«Quanto avvenuto rafforza la mia convinzione che bisogna proseguire sulla strada del contrasto all’evasione e alla dispersione scolastica. I dati dell’azione intrapresa sono confortanti ma ovviamente si può e si deve fare sempre di più». Per di Bari è importate seguire anche le famiglie di questi ragazzi attraverso la rete degli assistenti sociali presente nei territori comunali, poiché la famiglia ha un ruolo fondamentale ed è proprio per questo che va accompagnata, seguita.

Infine, il prefetto aggiunge che bisogna far comprende a questi ragazzi che « la strada della delinquenza ha solo due sbocchi: la morte o la galera » e dunque è importante guidarli affinché il loro futuro abbia aspettative migliori di quelle che si stanno creando.