Crepe nei campanili e nei locali, caduta di calcinacci e intonaco: i fedeli della chiesetta di Santo Stefano lanciano una richiesta d’aiuto alla diocesi. La chiesetta di Santo Stefano, tra gli edifici religiosi più antichi di Castellammare di Stabia, rischia di cedere a causa dello stato penoso e di degrado in cui versa. “Dopo ogni temporale cadono calcinacci e intonaco – protesta la custode della chiesa che da anni si occupa della cura della struttura, così come prima di lei faceva sua madre -. Ho timore ad entrare nei locali. Ho deciso di chiedere aiuto perché non posso abbandonare questa chiesa a sé stessa.” Una richiesta che prima di tutto si rivolge all’Arcidiocesi Sorrento- Castellammare di Stabia a cui la struttura è affidata. Il degrado della chiesetta, però, non è dovuto solo al passare del tempo, ma anche all’azione di uomini che hanno apportato gravi danni alla chiesa. A capodanno, per esempio, i botti hanno causato la rottura di alcune vetrate che sono andate completamente in frantumi. Come se non bastasse, anche la posizione in cui è ubicata la chiesetta contribuisce a rendere le sue sorti ancora più pericolose. La struttura, infatti, si trova in una zona collinare sempre soggetta a rischio idrogeologico. Lavori di manutenzione e maggiore attenzione ad una struttura così importante significherebbe investire sul territorio e renderlo migliore non solo per i turisti ma soprattutto per i cittadini.
CRONACA
10 aprile 2016
Chiesetta di Santo Stefano a rischio cedimento, i fedeli chiedono aiuto.