“Niente farmaci per l’epatite C, c’è un problema di password al pc”. Così la giustificazione della sostituta farmacista ai circa 40 pazienti in cura al reparto Epatologia di Gragnano. E dalle 8 di mattina in fila, per il rifornimento dei medicinali salvavita, l’attesa si è prolungata per un imprevisto che ha fatto scattare l’allarme, tanto da richiedere anche l’intervento dei carabinieri della locale stazione (coordinati dal comandante Giovanni Russo). “Stanno giocando con la nostra vita, se hanno problemi di comunicazione tra la farmacia e il reparto non possono ricadere sui pazienti”, ha tuonato un malato, da poco trapiantato di fegato, rimasto fuori la porta della farmacia dell’Asl di Gragnano. In effetti, sembrerebbe che alcuni malumori interni avrebbero acceso diatribe tra i camici bianchi e che, il tutto, si sia poi trasformato in un blocco di oltre 2 ore dell’erogazione dei farmaci salvavita.
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