S’infiamma l’estate bollente degli abbattimenti a Torre del Greco. Dopo lo stop in Parlamento alla legge anti-demolizioni presentata dal senatore Ciro Falanga, a tormentare il sonno di milizia di famiglie all’ombra del Vesuvio è, ancora una volta, il suono delle ruspe. Nonostante le direttive interne e la “clemenza” invocata anche dai sindaci dell’area vesuviana sui Comuni si è abbattuta, negli ultimi mesi, una pioggia di notifiche per la demolizione di abusi edilizi oggetto di sentenze passate in giudicato. A Torre del Greco, Comune simbolo del dramma sociale legato agli abbattimenti, i numeri sono sconcertanti. Negli ultimi 3 anni sono circa 300 le demolizioni finite sulla scrivania del sindaco, Ciro Borriello. Da intere abitazioni a piccole opere fuorilegge, passando per porzioni di apparta-menti e i famosi abusi di necessità: le case abusive che rappresentano l’unico tetto possibile per centinaia di famiglie. La raffica di ordinanze di demolizione risalgono, qua-si tutte, a opere non a nor-ma realizzate negli anni ’90. Abusi vecchi di oltre due decenni per i quali lo Stato oggi presenta il conto ai cittadini. Sul piatto ci sono anche i 13mila abusi che restano sospesi a un filo. Sono quel-li oggetto delle pratiche di condono che restano stipate negli uffici del Municipio di Largo Plebiscito, in attesa che si sblocchi la discussione in Regione sulla metodologia da applicare per la valutazione delle sanatorie. Numeri e cifre snocciolate con rammarico dall’assessore ai lavori pubblici Luigi Mele, assieme al sindaco, Ciro Borriello, uno degli amministratori paladini della crociata antidemoli-zioni culminata nella legge presentata dal senatore Ciro Falanga. «E’ una situazione complessa – afferma il fido scudiero del primo cittadino – E’ un dramma che i Comuni da soli non possono gestire. Le demolizioni sono effetto di processi e sentenze definitive. In questa fase lavoriamo per la questione dei condoni. Nei giorni scorsi, assieme a una delegazione di sindaci della zona abbiamo incontrato il vice presidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola. L’obiettivo comune è aprire un tavolo di discussione con l’ente di palazzo Santa Lucia e con la Soprintendenza per fissare dei paletti chiari nell’analisi delle richieste di condono».
CRONACA
14 agosto 2016
Torre del Greco. Abusi, estate bollente: 300 abbattimenti in programma