Un ragazzino con la sindrome di Down è stato multato da un controllore di Seta (l’azienda dei trasporti regionale) perchéaveva sbagliato a fare il biglietto sulla tratta Reggio Emilia-Albinea. A segnalare l’episodio, su Facebook, la madre, che ha commentato così l’accaduto: “Stiamo lavorando molto – scrive – sulla sua autonomia ed i mezzi di trasporto pubblici sono fondamentali in questo. In effetti ha fatto tutto con ordine e perizia, rendendoci orgogliosi, esibendo il suo biglietto al controllore, che però ha deciso di multarlo”. La madre ammette che “è giusto e doveroso che mio figlio venga trattato come tutti, anzi, è il nostro obiettivo, ma credo gli si potesse chiedere di acquistare un altro biglietto per differenza, o anche intero, visto che ha cercato di spiegargli che glielo avevano venduto così. Il signore ha invece preferito mortificarlo multandolo, e facendogli firmare il verbale, cosa che vi assicuro non è semplice per lui, specialmente su un mezzo in movimento”.
“Ora mio figlio – spiega la donna – è rientrato a casa balbettando, faticando a spiegarmi l’accaduto perché agitato, e chiedendomi di non fargli più prendere il tram. Ha già ripetuto circa una decina di volte, che non sa fare niente perché ha la sindrome di Down, che non può prendere la patente e neanche il tram perché non sa comprare il biglietto corretto”. “Ci tenevo a congratularmi con il controllore – si sfoga la madre del ragazzino – per avere rimpinguato le casse di Seta con i 66 e rotti euro della nostra famiglia, per avere vanificato il lavoro di anni sulla autonomia e per avere reso la giornata di mio figlio molto triste. Mi auguro che mostri la stessa solerzia con tutti gli utenti, in particolare non chi quotidianamente sale sul tram senza titolo di viaggio”. Della vicenda è stato informato l’assessore alla Mobilità di Reggio Emilia, Mirko Tutino, che ha scritto subito su Facebook alla signora: “Quanto avvenuto è gravissimo. Ho già parlato col direttore e col presidente di Seta. Faranno quanto è necessario con l’accertatore che verrà immediatamente convocato. Da papà esprimo la mia solidarietà a suo figlio e mi impegno perché un simile fatto non avvenga mai più. Ho sentito anche il sindaco di Albinea Nico Giberti ed insieme seguiremo la vicenda”.