Un documento sottoscritto da 8 Comuni per porre rimedio al dramma allagamenti, il grande incubo che tiene in scacco quasi 200mila cittadini tra l’area vesuviana e l’Agro nocerino sarnese. E’ racchiuso nelle pagine di quel corposo fascicolo che verrà inviato al Governatore Vincenzo De Luca, il succo dello storico summit andato in scena, ieri sera, all’interno della scuola materna di via Risorgimento, a Striano: il comune che più degli altri trema ad ogni temporale. Quasi tutti i sindaci e gli amministratori seduti attorno al tavolo piazzato nell’atrio dell’istituto hanno firmato il documento con le proposte per risolvere un dramma che da 40 anni tiene in scacco la zona rossa. Unica voce fuori dal coro quella del sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti che ha bacchettato gli altri amministratori. Nel mirino del primo cittadino l’adesione dei Comuni al grande progetto Sarno e la creazione delle vasche di laminazione che dovranno accogliere i fluidi delle esondazioni del fiume più inquinato d’Europa. «Paghiamo tutto questo anche per colpa dei sindaci – le parole di Aliberti – Per Patto anti-veleni a Striano, il sindaco di Scafati bacchetta i “colleghi”: «Il progetto Sarno non si cambia» Firmato da 8 Comuni il documento da inviare in Regione. Al tavolo anche Nocera e San Valentino Torio Allagamenti, furia Aliberti «Basta illudere i cittadini» IL GRANDE INCUBO CHE TRAVOLGE UNDICI COMUNI All’evento andato in scena ieri sera a Striano hanno partecipato, oltre al Comune ospitante, anche sindaci e rappresentanti delle amministrazioni comunali di Poggiomarino, San Giuseppe Vesuviano, Terzigno, Palma Campania, Sarno, San Marzano su Sarno, San Valentino Torio, Ottaviano, Scafati e Nocera Inferiore. Tutte le città protagoniste del dramma allagamenti che si abbatte sulla zona vesuviana e sull’agro nocerino sarnese ad ogni pioggia. bonificare l’area occorre completare la rete fognaria. Ma non illudete i cittadini. Cambiare il grande progetto Sarno è difficile. Non volete le vasche? Io a Scafati ne farò due». Parole di fuoco che hanno infiammato il dibattito aperto, intorno alle 19 e 15 dal “padrone” di casa, il sindaco di Striano Aristide Rendina. «Quello degli allagamenti è un problema ambientale e igienico – le parole del sindaco di Striano – Ho chiesto a De Luca di non dimenticarsi di noi. Questo incontro deve essere solo l’inizio di un percorso nato per salvare il futuro dei nostri territori e della nostra gente. Non vogliamo nuove vasche di laminazione. Chiediamo la riapertura del canale del Sarno. I fondi ci sono e chiediamo alla Regione di accelerare i tempi».
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