Le erano vietate amicizie maschili, subiva continui controlli del suo telefono cellulare, ed era accusata, senza motivo di tradimento. Un rumeno di 39 anni è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. L’intervento dei poliziotti si è reso necessario per la segnalazione di una donna e la figlia minore fuggite in strada in pigiama e rifugiatesi in un esercizio commerciale a causa dell’ira del marito evidenziatasi già in altre occasioni. In particolare avendo il sospetto che la moglie avesse partecipato ad un film porno, costringeva il figlio più grande di 13 anni a vedere le immagini, per convincerlo che era proprio la madre l’attrice del video per adulti. P.M.I., queste le iniziali del cittadino rumeno di 39 anni, è stato rintracciato poco distante e condotto negli uffici del Commissariato, dove anche la moglie, in forte stato di agitazione, era stata accompagnata. Al termine degli accertamenti per l’uomo sono scattate le manette per il reato di maltrattamenti in famiglia.
CRONACA
8 novembre 2016
Crede di riconoscere la moglie in un film porno e la massacra di botte