Portici. «Voglio tornare a casa». Sono le parole pronunciate da Carmine, il dodicenne estratto da un pozzo in cui era accidentalmente caduto e ora ricoverato nel reparto pediatrico del Loreto Mare di Napoli. I camici bianchi hanno rassicurato familiari, amici e parenti: «Ora sta meglio, ma ha rischiato l’assideramento e ha riportato una contusione al braccio». Il ragazzino, dunque, non è in pericolo. Un definitivo sospiro di sollievo, dopo la grande paura provocata dalla caduta in un pozzo di via Scalea, alle spalle del liceo scientifico Flacco.
Il dodicenne stava giocando a pallone con un amico nel campetto polifunzionale, quando a un certo punto la palla è finita al di là del muro di cinta che separa la proprietà attigua al campetto: Carmine si è fatto coraggio e si è arrampicato per recuperare il pallone, ma appena è sceso dal muro ha poggiato il piede su una lastra in plastica posta a copertura del pozzo che non ha retto al suo peso.
L’amico che era con lui è immediatamente corso in strada a cercare soccorsi: Carmine è stato estratto sano e salvo dopo 45 minuti e trasportato in ospedale. A 24 ore dalla grande paura, ora il ragazzino ha un solo desiderio: «Voglio tornare a casa».