Torre del Greco. La Mini-Cooper inopinatamente parcheggiata – vista la zona a traffico limitato istituita dal commissario straordinario Giacomo Barbato, con rimozione forzata delle vetture in divieto di sosta – in corso Vittorio Emanuele e ricoperta di bottiglie di prosecco e birra è diventata il «simbolo» dei folli festeggiamenti andati in scena all’ombra del Vesuvio alla vigilia di Natale: fiumi e fiumi di alcol capaci di provocare diversi malori, in particolare tra i minorenni della movida delle feste.
Le foto del «degrado culturale» in cui è piombata la città del corallo sono diventate in poche ore virali, al punto da scatenare accese polemiche social e una vera e propria crociata anti-brindisi in vista dell’appuntamento-bis del giorno di San Silvestro.
In particolare, a raccogliere le centinaia di istanze provenienti dagli abitanti del centro storico e non solo è stato don Antonio Smarrazzo, il sacerdote della chiesa Madonna delle Grazie.
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