Un altro albero cade e una seconda tragedia è stata evitata. A restare a rischio sono ancora i bambini. La pianta di alto fusto, infatti, si trovava all’interno dello spazio della scuola Ungaretti e, causa maltempo, è stata letteralmente sradicata dal vento forte e si è abbattuta davanti l’ingresso del plesso delle scuole elementari e dell’infanzia. Ieri mattina l’albero ha ceduto crollando al suolo e occupando parte della carreggiata stradale di via Quarantola. Un miracolo che l’accaduto non abbia fatto registrare feriti né danni a cose. In effetti, per le festività natalizie le scuole sono chiuse. Alunni che, diversamente, avrebbero potuto trovarsi nell’area esterna dell’edificio durante l’entrata o l’uscita. Così anche i rispettivi genitori. Alberi che sono diventati pericolosi nei posti frequentati in particolare dai minorenni. Lo stesso si era verificato la scorsa settimana nella piazzetta Nassiriya quando un albero cadde sulle giostrine per i bimbi. Il parco in concessione ai privati fu transennato e chiuso per la messa in sicurezza ancora in corso. Durante il sopralluogo i tecnici comunali scoprirono una seconda piante a rischio che dovrà essere abbattuta. Una manutenzione del verde in ritardo e che in diversi punti della città si sta facendo sentire.
Chiome folte, alberi trascurati e alcuni indicati con un cartello di sollecito. Da settembre, infatti, sono apparsi dei quadretti affissi sui tronchi della storiche piante persistenti a Gragnano con la dicitura: “gradirei una spuntatina ai lati”. Una sorta di protesta, anche se ironica, aveva dato voce proprio agli alberi da troppo tempo non oggetto di scerbatura.
Insomma quel verde dimenticato a cui è stata data la parola per attivare una celere manutenzione ordinaria e una necessaria “sforbiciata” che ne dia una degna forma agli alberi ma soprattutto una messa in sicurezza. «Prendersi cura dell’ambiente garantisce una qualità di vita migliore – sottolinea Michele Barbato, cittadino e ambientalista – Anche gli alberi fanno parte del nostro territorio e non vanno trascurati. Invito gli amministratori a garantire rapidamente una manutenzione delle piante». Un suggerimento per garantire una maggior vita al verde pubblico e azzerare il rischio di possibili tragedie che, per ben due volte, miracolosamente si sono evitate e che avrebbero potuto ferire proprio i più piccoli.