La convivenza con i vicini di pianerottolo, si sa, spesso è complicata. Basta poco per innescare la miccia e infiammare vecchi rancori. Gli schiamazzi nel cortile, il bucato gocciolante, l’odore del ragù e gli animali domestici. La lista dei “futili motivi” che spezzano l’armonia quotidiana è quasi infinita. E spesso, tra insulti, esposti e risse, le guerre condominiali finiscono in tribunale. Come è successo a Boscoreale, dove una donna è finita a processo con l’accusa di aver pestato a sangue e spezzato una mano alla sua vicina di casa. Il motivo? Voleva che mettesse il guinzaglio al suo cane. Una storia ai limiti della realtà raccontata ieri mattina – direttamente dai testimoni oculari – davanti allo sguardo del giudice monocratico Luisa Crasta del tribunale di Torre Annunziata.
CRONACA
6 febbraio 2018
Boscoreale. Lite tra cani, gatti e padroni. Dopo le botte tutti in tribunale