Anche in carcere a Fuorni, l’ex sindaco di Scafati Pasquale Aliberti riceve attestati di stima da numerosissime persone che testimoniano la loro vicinanza attraverso lettere che gli arrivano nella casa circondariale dov’è detenuto da 15 giorni. Corrispondenza a firma di gente, soprattutto non scafatese, che Pasquale Aliberti non ha mai conosciuto ma che in questo particolare momento gli è vicina in quanto crede nella propria innocenza. Lettere che passano al vaglio della vigilanza di Fuorni prima di farle recapitare al destinatario. Dopo il rigetto del Gip- sul mancato interrogatorio che avrebbe portato alla nullità del provvedimento cautelare-per lui la partita della scarcerazione passerà dall’udienza del Tribunale della Libertà il prossimo 19 febbraio quanto si dibatterà (alla presenza del sostituto procuratore Antimafia Vincenzo Montemurro) il ricorso presentato dagli avvocati Sica e De Caro sui messaggi che i fratelli Ridosso si sono scambiati tramite whatsapp nel 2013 (elezioni amministrative) e che per i difensori sono la prova che tra Pasquale Aliberti e il clan non c’è mai stato accordo.
CRONACA
8 febbraio 2018
Scafati. Aliberti in carcere, l’ex sindaco inondato di lettere