Torre del Greco. Una gang specializzata in furti all’interno di ville e appartamenti, pronta a utilizzare – in caso di resistenza delle vittime – la violenza per portare a termine i propri raid: l’ennesimo allarme-sicurezza all’ombra del Vesuvio arriva dalla zona di Cappella Nuova, il quartiere ai piedi del colle di Sant’Alfonso. Dove diversi sono stati i colpi registrati dall’inizio del 2018, a dispetto degli appelli lanciati dagli abitanti della zona alle forze dell’ordine del territorio.
L’escalation di furti
Tra le fine del 2017 e l’inizio del nuovo anno le abitazioni di via Pisani, via Ruggiero e via Cappella Orefici – tutte a due passi dal parco nazionale del Vesuvio e dalla panoramica di collegamento con l’area boschese – sono state «visitate» in diverse occasioni dai ladri: un’emergenza condivisa con vari quartieri di periferia – in particolare, al centro delle attenzioni dei banditi sono le zone a ridosso dell’autostrada – con l’aggravante della violenza utilizzata dai criminali in caso di reazione delle vittime. Proprio grazie alle segnalazioni dei residenti si sarebbe stretto il cerchio intorno ai malviventi pronti a entrare in azione a Cappella Nuova: «Sono stati avvistati prima in tre e poi in cinque, non solo di notte – la denuncia pubblicata attraverso i social network e diventata virale in rete – Con i pali di ferro forzano porte e finestre, mettendo a rischio l’incolumità di donne e bambini. Abbiamo segnalato in varie occasioni l’emergenza-furti, ma nessuno ci difende».
L’appello ai politici
Vista l’assenza di adeguati controlli sul territorio, gli abitanti di Cappella Nuova lanciano l’ennesimo sos ai politici locali «affinché si interessino in maniera urgente della situazione». Un appello capace di attirare l’attenzione di diversi internauti, prodighi di «consigli» alle vittime della banda di ladri: «Bisogna cercare video o foto da mandare al commissario straordinario Giacomo Barbato – uno degli ironici commenti postati in calce alla denuncia – e lui trasmetterà al prefetto di Napoli la necessità di inviare rinforzi in città, perché attualmente ci sono poche pattuglie e sicuramente non possono sorvegliare la zona tutta la notte». Con buona pace dell’allarme-sicurezza provocato dall’escalation di furti all’ombra del Vesuvio.