L’Italia, e più in particolare le regioni del sud Italia, continuano a registrare alti livelli di disoccupazione femminile. Alla base di questo problema ci sono stereotipi di genere e vecchie concezioni culturali. Nonostante il Governo abbia messo in campo numerose iniziative e norme per scoraggiare favoritismi di genere in fase di assunzioni lavorative, i datori di lavoro preferiscono tuttora dare lavoro a figure maschili anziché femminili. La Campania non è immune da questo fenomeno, è infatti una delle regioni dove si registra il più alto livello di disoccupazione femminile. Per questo motivo, la Giunta Regionale campana ha messo in campo varie misure per arginare il problema. L’Assessore Chiara Marciani della Regione Campania con delega alle Pari Opportunità, alla Formazione e alle Politiche Giovanili, con delibera della Giunta ha destinato un finanziamento di 26 milioni di euro per incentivare l’occupazione femminile. A tali risorse economiche saranno affiancate varie iniziative per agevolare il rapporto lavoro famiglia. Tali fondi saranno destinati alla formazione e all’inserimento nel mondo del lavoro. “Circa 19 milioni di euro – dichiara l’assessore Marciani – vanno all’imprenditoria femminile; altri quattro milioni per percorsi di formazione ed orientamento delle donne, anche individuali. Quindi se una donna in cerca di lavoro ha particolari propensioni per determinate attività, potrà accedere al finanziamento da parte della Regione per frequentare i corsi. Altra cosa importante – conclude l’Assessore – per le imprese femminili in difficoltà abbiamo previsto un aiuto successivo alla fase di start up dell’azienda”. A breve saranno pubblicati sul sito della Regione Campania entrambe gli avvisi e le modalità per parteciparvi.
CRONACA
23 giugno 2018
Regione Campania, 26 milioni di euro per contrastare la disoccupazione femminile