Torre del Greco. «Con atteggiamenti del genere, il consigliere comunale Alessandra Tabernacolo si è posta anni luce lontano dal modo di intendere la politica di Fratelli d’Italia, non solo a livello nazionale ma pure sotto il profilo squisitamente comunale. C’è poco da girarci intorno: dopo due sedute consecutive dell’assise in cui ha votato tutto ciò che c’era da votare, ora i contenuti della missiva scritta dall’ex coordinatrice d’ambito dell’ufficio di piano di cui abbiamo appreso dalla stampa testimoniano in maniera inequivocabile come Alessandra Tabernacolo sia parte organica della maggioranza di centrosinistra a sostegno del sindaco Giovanni Palomba a palazzo Baronale». Vanno diritti al sodo Luca Alini – coordinatore cittadino del partito di Giorgia Meloni – e il referente per l’area del Miglio d’oro Salvatore Quirino per stigmatizzare i contenuti della lettera che ha gettato nuove ombre su uno dei settori più delicati della vita amministrativa di Torre del Greco, il settore politiche sociali.
Tutto parte appunto dalla missiva indirizzata al sindaco Giovanni Palomba, al responsabile del distretto sanitario Guido Corbisiero e al dirigente Andrea Formisano, in cui Letizia Allocca dice apertamente di avere appreso «dall’attuale assessore alle politiche sociali, avvocato Maria Pirozzi, unitamente ai consiglieri Antonio D’Ambrosio e Alessandra Tabernacolo, che uno dei punti all’ordine del giorno del prossimo coordinamento istituzionale riguarda la revoca del mio incarico».
Una dichiarazione che fa schizzare dalla sedia i due referenti locali di Fratelli d’Italia: «Innanzitutto – sottolineano – esprimiamo la piena solidarietà alla dottoressa Letizia Allocca, vittima di situazioni che nulla hanno a che vedere con il nostro modo di fare politica, indotta, come lasciano intendere i contenuti della lettera, da una serie di atteggiamenti avversi a lasciare il proprio incarico. Ma quello che ci preme ribadire è la presa di distanza dal comportamento della consigliera Alessandra Tabernacolo, che dopo avere sostenuto in maniera palese e sotto gli occhi di tutti le scelte dell’amministrazione comunale, votando tutti gli atti proposti dalla giunta di centrosinistra, ha di fatto ‘preso possesso’ a modo suo delle stanze delle politiche sociali».
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