Torre del Greco. Trentuno accessi alle strutture balneari, seicento controlli, sette verbali elevati per mancanza di assistente ai bagnanti, circa quattro quintali di prodotti ittici non tracciabili.
Sono alcuni dei numeri resi noti da Vittorio Giovannone comandante della Capitaneria di Porto di Torre del Greco sulle attività svolte da metà giugno ad oggi nell’area di circa 12 chilometri di costa che va dalla città corallina a Portici ed Ercolano.
Nell’ambito dell’operazione Mare Sicuro, le attività messe in campo per prevenire reati o tragedie in acqua sono quotidiane. Una delle carenze riscontrate sui lidi è stata l’assenza temporanea del bagnino. “L’assenza per un periodo di circa 5 o 10 minuti è consentita purché si esponga bandiera rossa, o comunque ci sia possibilità di sostituire la persona”, spiega Giovannone. “Però se l’assenza si protrae, costituisce una violazione dell’ordinanza di sicurezza balneare. A oggi abbiamo elevato sette verbali, oltre ad uno per mancanza delle dotazioni dei materiali di primo soccorso in particolar modo bombole di ossigeno medico che devono esserci sempre”.
Altro elemento è il rispetto delle norme in materia di navigazione da diporto. “Verifichiamo che il diportista o l’avventore che esce con la barca abbia tutto in regola e che sia munito di dotazioni di sicurezza. E poi facciamo controlli operativi in mare attraverso i nostri mezzi navali: la motovedetta Cp 549 e il battello pneumatico GC B66 con il quale di recente abbiamo recuperato due bagnanti in difficoltà a Portici e una barca in avaria a Ercolano”.
Sempre attiva, come ogni anno, l’iniziativa ‘Bollino blu’, di intesa con il Ministero delle Infrastrutture: “Fino ad oggi abbiamo rilasciato una quindicina di bollini blu”.
Un occhio attento anche alla tutela del consumatore. Nel periodo estivo gli uomini della Capitaneria hanno sequestrato, nell’area vesuviana di competenza, circa quattro quintali di prodotti ittici soprattutto in cattivo stato di conservazione, privi anche di etichettatura di tracciabilità.
La Capitaneria di Porto di Torre del Greco estende la sua giurisdizione anche su San Giorgio a Cremano, Benevento e provincia dove svolge controlli di carattere ambientale e alla filiera ittica.