Torre del Greco. Una petizione popolare a difesa del reddito di cittadinanza. è l’iniziativa – la prima in Italia dopo il decreto «lavoro» approvato dal governo guidato dal premier Giorgia Meloni – promossa dalla lista civica Noi Torre, non a caso capeggiata dagli ex grillini Vincenzo Salerno e Santa Borriello.
Ex grillini sotto il profilo politico, ma non sotto il profilo delle idee: «Noi continuiamo le battaglie che abbiamo sempre sostenuto – sottolineano i due consiglieri comunali d’opposizione – per migliorare, in primis, le condizioni di vita degli abitanti della nostra amata Torre del Greco».
Una premessa d’obbligo, alla vigilia del ritorno di Giuseppe Conte all’ombra del Vesuvio, atteso in città per sostenere la candidatura a sindaco di Luigi Mennella: «Legalità, acqua pubblica e bene comune per noi resteranno sempre punti su cui non esistono mediazioni e compromessi – la stoccata al leader del M5S sceso in campo al fianco dell’ex vicepresidente di Gori – Lo stesso vale per il reddito di cittadinanza a cui il governo ha recentemente inferto un colpo letale, affossando una misura economico-sociale che ha consentito di evitare il collasso della nostra comunità durante la pandemia e ha restituito dignità a famiglie che in preda alla povertà potevano essere terreno fertile per fenomeni di criminalità».
Di qui, l’idea della raccolta firme: «Non c’è tempo per scioperi o dibattiti politici: servono interventi urgenti – sottolineano i portavoce di Noi Torre, a sostegno del candidato sindaco Luigi Caldarola – Siamo orgogliosi di essere i primi in Italia a lanciare una petizione per una legge popolare a difesa del reddito di cittadinanza: partiamo da Torre del Greco e dalle migliaia di sorelle e fratelli terrorizzati dall’idea di ritornare nell’angoscia della sopravvivenza economica. Da lunedì saremo in piazza per raccogliere il numero necessario di firme e invitiamo Giuseppe Conte, in occasione della sua visita in città, a essere il primo firmatario della petizione, lui che è stato il presidente del consiglio dei ministri che ha dato i natali alla misura».
Nel dettaglio, i rappresentanti di Noi Torre illustreranno in questi giorni i luoghi e gli orari per la sottoscrizione della petizione.
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