S’allarga l’inchiesta avviata nelle scorse settimane per le anomalie registrate sulle domande per il reddito di cittadinanza. Nel mirino degli investigatori numerose false dichiarazioni, che avrebbero consentito a tanti furbastri di intascare indebitamente ingenti somme di denaro. La guardia di Finanza avrebbe messo nel mirino anche le attività di diversi patronati locali, alcuni anche legati a interessi nel mondo della politica, che avrebbero partecipato attivamente alla truffa ai danni dello Stato. Non si escludono a breve colpi di scena, proprio nel momento in cui la città si avvia al voto per la tornata comunale del prossimo mese di giugno dopo lo scioglimento per infiltrazioni camorristiche di quella che fu l’amministrazione Catapano.